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Da pochi giorni è uscita su tutte le piattaforme digitali la nuova canzone del duo di DJ Rivaz & Botteghi intitolata Easy Lady e ce ne siamo subito innamorati ? (se ancora non l’hai sentita la trovi qui). Dopo averla ascoltata un paio di volte abbiamo deciso di contattarli per congratularci di persona e già che c'eravamo ne abbiamo approfittato per fare un’intervista. Tra domande scomode e curiosità interessanti siamo riusciti a saperne di più su questo magnifico duo che ci ha fatto ballare in tante indimenticabili serate.

Nome?

Botteghi: Matteo Botteghi

Rivaz: Davide Riva

Età?

Botteghi: Io ho 36 anni.

Rivaz: Io 53 anni

A quanti anni avete iniziato a suonare?

Botteghi: Io mi sono lanciato in questa avventura a 14 anni. Faccio il dj praticamente da tutta la vita!

Rivaz: Io ho deciso di iniziare a suonare a 46 anni, dopo una lunga carriera da produttore discografico.

Da bambino volevi fare il DJ o un altro mestiere?

Botteghi: Io da bambino per via degli otto anni di recitazione ho pensato che avrei potuto fare l'attore. Ma da quando nel 1999 ho iniziato con la musica, non ho più avuto altri sogni.

Rivaz: Io ho iniziato come produttore e da sempre ho voluto fare questo lavoro.

C’è un artista o un album che ti ha fatto pensare: “Ok, io nella vita voglio fare questo”?

Botteghi: Più di uno in realtà: il grande Gigi D'Agostino, ma anche Steve Angello, Eric Prydz e Luca Agnelli.

Rivaz: Per quanto mi riguarda sicuramente Axwell mi ha ispirato più di tutti, ma anche "Discovery" il secondo album dei Daft Punk.

Dicci tre dei tuoi migliori pregi, modestia a parte!

Botteghi: Gentile, disponibile, preciso.

Rivaz: Paziente, disponibile, corretto.

E tre dei tuoi peggiori difetti?

Botteghi: Testardo, egocentrico, furioso.

Rivaz: Lunatico, ritardatario, intollerante.

Quanto rimorchi come DJ?

Pochissimo entrambi ?

Il giorno più bello della tua vita?

Botteghi: Per me la nascita di mio figlio Lorenzo, senza dubbio.

Rivaz: Per me invece è stato il giorno in cui io e il mio team abbiamo composto "Saturday Night" del progetto Whigfield.

Il giorno più brutto della tua vita?

Botteghi: Il giorno in cui mi sono aperto la testa prendendo contro lo spigolo di un garage.

Rivaz: Il giorno in cui mi sono rotto 3 costole cadendo dalla bici da corsa.

Non so quale delle due cosa faccia più male ? . Ma andiamo avanti: una canzone che non dimenticherai mai?

Botteghi: "Terra degli Uomini" di Jovanotti.

Rivaz: "Billie Jean" di Michael Jackson.

Una che invece non sopporti più?

Botteghi: Io non sopporto più "Chumbawamba" di Tubthumping.

Rivaz: Io direi "Forever Young" di Alphaville.

Un artista che stimi particolarmente?

Botteghi: Sicuramente Steve Angello e Axwell e credo per entrambi

Rivaz: Sì sono d’accordo! E aggiungerei anche Eric Prydz!

Un DJ che ha deluso le tue aspettative?

Botteghi: Fortunatamente possiamo dire che nessuno di noi due ne ha, giusto?

Rivaz: Per fortuna sì, almeno per ora.

L’album che ascolti di più ultimamente?

Botteghi: Io "Lorenzo sulla Luna" di Jovanotti, che bomba!

Rivaz: Io invece sto ascoltando in loop l'ultimo album di Bruno Mars.

Le tre cose che guardi in un producer prima di collaborarci?

Botteghi: Sicuramente è molto importante la stima nei suoi confronti.

Rivaz: Sì, mi trovi completamente d’accordo! Ma direi anche capacità, idee e istinto.

Migliore artista con cui hai collaborato?

Botteghi: Per me sicuramente Rivaz.

Rivaz: Mmh... Io direi Benny Benassi!

Botteghi: Ah, grazie! Posso cambiare la mia risposta?

La performance di cui vai più fiero?

Botteghi: Direi che le serate al Cocoricò di Riccione, sono le migliori.

Rivaz: Per me la performance migliore è stata “Benny Benassi & Friends” a Bologna.

Qual è la migliore traccia che hai realizzato?

Botteghi: La migliore senza dubbio "Easy Lasy"

Rivaz: Sicuramente “Saturday Night" di Whigfield, il mio singolo di maggiore successo di cui vi parlavo prima.

E la peggiore?

Botteghi: La peggiore un remix fuori tonalità uscito nel 2009 di cui non faccio nome...

Rivaz: Io direi un remix per un’artista italiano di cui non ricordo nemmeno nome e titolo e meglio così.

Da quanto tempo suonate insieme?

Botteghi: Da ormai 5 anni. Dopo aver condiviso la consolle del Peter Pan nell'estate del 2016.

Rivaz: E da quel momento non ci siamo più separati!

Com’è nata la vostra collaborazione?

Dopo aver scoperto di avere una grande affinità nel condividere la consolle dal vivo, ci siamo lanciati nel tentativo di lavorare insieme in studio.

L’evento più bello a cui avete suonato insieme?

Per noi Aperyshow 2019, una delle date fatte insieme più belle di sempre!

Suonate sempre dal vivo o vi è capitato di dover mettere il telefono in riproduzione casuale ? ?

Ma che scherziamo? Sempre e solo dal vivo!

Ahahaha non avevamo dubbi! Com’è nata l’idea di Easy Lady?

"Easy Lady" è l'evoluzione naturale di un nostro bootleg realizzato a fine 2020 di "The Business" di Tiesto.

Perché avete scelto di remixare proprio questo singolo?

In realtà è stata una decisione casuale, presa nel momento in cui ci siamo resi conto che la linea vocale di "Easy Lasy" riempiva alla perfezione la versione strumentale che avevamo preparato da un po’ di tempo.

A noi piace un botto, avete chiesto a Ivana Spagna cosa ne pensa?

Grazie ragazzi, anche a Ivana piace molto la nostra interpretazione!

Easy Lady ci ha catapultato negli anni ‘80, vi mancano così tanto quegli anni?

A dire il vero no, però sono piuttosto in linea con il mercato attuale.

Se poteste sostituire l’epoca attuale con quegli anni, lo fareste?

Assolutamente no! L’epoca che stiamo vivendo ci piace con tutte le sue sfaccettature e problematiche quotidiane.

Un’artista con cui vorresti collaborare in un prossimo futuro?

Rivaz:  Per me The Weeknd, mi piace troppo.

Botteghi: Per me Jovanotti… Che dite, dopo tutte le risposte in cui l’ho nominato si è capito che mi piace molto?

Ahahaha decisamente sì!
Un festival o evento a cui vorresti suonare al più presto.

Botteghi: Io non vedo l’ora di suonare al Cocoricò di Riccione.

Rivaz: Io direi la Villa delle Rose sempre a Riccione.

Tra le cose che vi mancano di più della vita pre Covid, suonare dal vivo è al primo posto?

Assolutamente sì per entrambi!

Qual è l’aspetto che vi manca di più delle performance live?

Sicuramente il feeling della consolle e il contatto diretto con il nostro pubblico.

La prima cosa che farete finita l’emergenza sanitaria?

Ristorante, Cinema... E ovviamente tornare a suonare in discoteca!

E noi non vediamo l'ora di tornare a sentirvi live! Ma intanto ci godiamo Easy Lady e ci sembra di tornare in pista ??.

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