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San Valentino è alle porte e anche quest’anno sei incastrato in una relazione che ti costringe a fare lo sdolcinato e il romantico con il tuo partner e soprattutto ti obbliga a comprare un regalo, dopo tutti quelli che hai fatto a Natale! Fortunati i single penserai ironicamente… ed in fatti è così! Solo che tu non lo sai perché credi di essere veramente innamorato con la tua anima gemella, la metà che ti completa, la persona che starà con te nel bene e nel male finché morte non vi separi. Sfatiamo questo mito: l’anima gemella non esiste, o forse sì, io non lo so. Penso solo che non ho voglia di fare l’ennesimo regalo dell’anno (iniziato solo un mese fa) per questo, per aiutare le persone che la pensano come me, ho deciso di raccontarvi 5 modi più uno, semplici ed efficaci, per sopravvivere a San Valentino.

Il regalo perfetto

Quest’anno ti faccio il regalo più bello che si possa ricevere: la libertà! Ti lascio.

Eccolo il regalo perfetto e senza dubbio la cosa più preziosa che hanno i single, proprio la libertà. La libertà di passare la giornata a poltrire sul divano con una cassa di birre o la libertà di guardare un bel film d’azione cazzuto anziché una pellicola romantica con il protagonista malato di un qualche male incurabile. Ecco cosa vuol dire veramente essere liberi e con questo regalo la libertà è assicurata.

San Valentino nell’antica Roma

Non tutti conoscono le origini antichissime di San Valentino così affascinanti e così poco romantiche al tempo stesso che effettivamente ci si chiede come sia diventata la festa degli innamorati. Questa festività risale a un rito di fertilità praticato nell’Antica Roma chiamato al tempo Lupercalia. Ecco secondo questa tradizione, verso la metà di febbraio i partecipanti al rito, chiamati Luperci, sacrificavano una pecora per poi strapparne i lembi per frustare, seminudi, le donne desiderose di fecondità. Questi dovranno essere i presupposti che proporrai al tuo partner per festeggiare. Vi assicuro che a meno che non gli piacciano cose strane non vorrà venire frustato con i lembi di una pecora.

Fare finta di avere un’amante

Una scusa valida e il più delle volte credibile è inventarsi un’amante. Non basta avere Tinder sul telefono, probabilmente non cadrà nel tranello. La cosa migliore è ingaggiare un amico e rinominare il suo contatto con un nome ingannevole. Un classico Jessica Calcetto può andare bene, magari seguito da un cuoricino che gela il sangue a qualsiasi fidanzato/a. A questo punto vi basterà sedervi sul divano con il partner e aspettare il fatidico messaggio del vostro complice camuffato in Jessica, che vi invita ad uscire per un “calcetto un po’ speciale”. La cosa migliore sarebbe in questo caso prepararvi per tempo e creare una conversazione fasulla di una storia d’amore che va avanti da svariati giorni.

San Valentino alla kenyese

In pochi lo sanno ma in Kenya San Valentino si festeggia in modo molto differente che da noi. Infatti, secondo la tradizione, le donne del posto donano al proprio sposo una zucca piena di vino di palma (mmh che bontà ?). L’uomo, in cambio, regala una fetta di focaccia di tiglio alla fidanzata promessa, un pranzetto da consumare assieme. Ecco, a meno che il vostro partner non abbia origini kenyesi, la proposta di passare un San Valentino in questo modo gli farà probabilmente passare la voglia. Mi raccomando non promettete regali, neanche se economici, o piatti pregiati e particolari. Solo vino e focaccia.

Venerare San Valentino

Ormai con il passare degli anni San Valentino è diventata una festa prettamente commerciale, si sono perse completamente le vere origini di questa festa, se non per il nome che riporta per l’appunto quello del santo. San Valentino da Terni è il santo che dà il nome a questa ricorrenza, considerato protettore degli innamorati ma anche degli epilettici, il vescovo e martire cristiano venne torturato e decapitato, divenendo così un martire e poi ancora un santo. Ecco che allora questa ricorrenza si può trasformare da giornata di amore e passione in un occasione per pregare e venerare il santo martire che si è sacrificato per noi, in rigoroso silenzio e pentimento e soprattutto senza commettere peccato, mi raccomando!

Colazione a letto per una persona

Il buongiorno si vede dal mattino e, a meno di rovesciare il caffè bollente sul lenzuolo, la colazione a letto è il miglior modo di iniziare la giornata. O meglio il miglior modo per far iniziare la giornata al proprio partner se solo la colazione fosse per lui. Effettivamente questo non sembra il modo migliore per NON festeggiare San Valentino, ma vi assicuro che se preparerete la colazione solo per voi e ve la porterete a letto per poi mangiarla davanti alla vostra dolce metà appena sveglia, ecco non la prenderà proprio bene. Ma mi raccomando ad ogni richiesta di condivisione che vi farà dovrete rifiutare assolutamente. Ecco che così farete passare la voglia al vostro partner di festeggiare San Valentino.

E questo è tutto! Queste strategie sono testate e funzionanti al 99%, scegliete la vostra tattica preferita e se una non basta usatene più in combo! Buon San Valentino ?











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