Ecco 5 curiosità su Nitro che forse non conosci
Introduzione
Gli inizi: freestyle e Machete Crew
Nato a Vicenza l'11 febbraio 1993, Nicola Albera si appassiona alla cultura hip hop già da adolescente, in particolare al freestyle, la disciplina che diventerà il suo punto di forza. Le sue prime esperienze musicali sono con la crew veneta Gioventù Bruciata, con la quale pubblica un mixtape nel 2010. La sua carriera decolla definitivamente nel 2012 grazie alla partecipazione a MTV Spit, un programma dedicato alle battle di freestyle, dove si classifica secondo. Nello stesso anno, il rapper Salmo nota il suo talento e lo recluta nel collettivo Machete Crew, che Nitro contribuirà a far crescere e affermare sulla scena rap italiana.
Gli album e il successo nazionale
Dopo essere entrato nella Machete Empire Records, nel 2013 pubblica il suo primo album solista, Danger. L'album, prodotto dalla Machete e da Sony Music, riceve un'ottima accoglienza sia dal pubblico che dalla critica, proiettando Nitro tra i nomi più promettenti della nuova scena rap. Sempre nel 2013, partecipa al Machete Mixtape Vol II e l'anno seguente al Machete Mixtape III, consolidando la sua posizione nel collettivo. Il suo secondo album, Suicidol, esce nel 2015 e conquista il primo posto nella classifica iTunes. L'anno successivo, viene pubblicata una riedizione intitolata Suicidol - Post Mortem, che include nuove tracce e collaborazioni con altri importanti artisti come MadMan, Jake La Furia e Izi.
La maturità artistica e il successo recente
Nel 2018 pubblica l'album No comment, che ottiene un grande successo commerciale. Nel 2020 è la volta di GarbAge, che raggiunge il primo posto nella classifica FIMI e viene certificato disco d'oro. La sua discografia si arricchisce ulteriormente nel 2023 con l'uscita di OUTSIDER, che mostra una continua evoluzione del suo stile.
Stile e influenze
Nitro è noto per la sua tecnica impeccabile nel freestyle, unita a un flow aggressivo e metriche complesse. I suoi testi spaziano tra l'introspezione e la critica sociale, affrontando spesso temi personali con uno stile diretto e incisivo. La sua versatilità gli ha permesso di collaborare con numerosi artisti e di diventare una figura di riferimento per la scena rap italiana.
Live al Fabrique di Milano nel 2026
l 1° aprile 2026 Nitro torna sul palco con un live esclusivo al Fabrique di Milano per una serata esplosiva. Tra i performer più incisivi della scena rap italiana, Nitro è pronto a far vivere al pubblico un concerto pieno di energia e momenti inediti. Un appuntamento imperdibile per i fan.
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5 curiosità su Nitro
1. La prima rima a 11 anni, il primo palco a 13
Nitro ha iniziato presto: a undici anni scriveva già le prime rime e a tredici saliva sui palchi per sfidare i più grandi nei contest di freestyle. Quelle battaglie gli hanno aperto la strada fino alla finale di Spit su MTV, dove è arrivato due volte prima dei vent’anni.
2. Da studente modello a rapper affermato
Durante il liceo non ha mai trascurato lo studio: si è diplomato con 98. Ha raccontato che a casa c’era una regola precisa — senza buoni voti, niente concerti. È così che ha trovato il modo di inseguire la musica senza rinunciare alla scuola.
3. Parla quattro lingue
Nitro non si limita alle barre: parla fluentemente italiano, inglese, spagnolo e tedesco. Un dettaglio che in pochi conoscono e che conferma la sua curiosità e apertura mentale.
4. Ha rischiato la vita da bambino
A tre anni ha passato un lungo periodo in ospedale, dove ha rischiato seriamente di morire. Da quell’esperienza è nata la sua fobia per gli ospedali, un ricordo che lo accompagna ancora oggi.
5. Scrive spesso sotto effetto dell’alcol
Molti dei suoi pezzi nascono in momenti di sbronza creativa. Anche Ho fatto bene, uno dei brani più apprezzati del disco No Comment, è stato scritto così — come ha raccontato lui stesso, “da ubriaco”.
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