Sanremo: I 10 momenti più imbarazzanti sul palco dell’Ariston
Oggi inizia il Festival di Sanremo e quale modo migliore di inaugurare questa nuova edizione se non presentare i momenti più imbarazzanti sul palco dell’Ariston. Ecco a voi i 10 momenti che hanno fatto la storia del Festival della Canzone Italiana, nel bene e nel male, ma soprattutto nel male.
10. La farfallina di Belen
Iniziamo con uno scandalo abbastanza recente della storia di Sanremo: la farfallina di Belen. Era il non molto lontano 2012 Belen Rodriguez scende la scalinata del palco con uno spacco del vestito da capogiro, che lascia scoperto un piccolo tatuaggio che rappresenta una farfalla, in una posizione molto strategica. Per una settimana non si è parlato d’altro: Belen sotto il vestito non aveva niente? Un mistero che ha scandalizzato tutto l’Ariston e il pubblico a casa.
9. Presentano i Figli d’arte
Nel 1989 Pippo Baudo, uno dei conduttori più longevi della storia di Sanremo, non presenta il festival quest’anno. La produzione Rai ha pensato bene di affidare la conduzione di quell’anno ai cosiddetti “figli d’arte” che si rivelarono senza arte né parte. Si tratta di Rosita Celentano, Gianmarco Tognazzi, rispettivi figli di Adriano e Ugo, Paola Dominguin (figlia di Lucia Bosè e quindi sorella di Miguel), Danny Quinn (figlio di Anthony Quinn). La presentazione del Festival fu un disastro, con i presentatori che non ne azzeccano una sbagliando continuamente cantante o titolo della canzone da presentare. Una gaffe dopo l’altra che portarono i figli d’arte nella storia di Sanremo.
8. I Take That italiani
Siamo nel 1997 conduce il festival niente po' po' di meno che Mike Bongiorno, nella direziona artistica c’è anche Giorgio Moroder, probabilmente nel periodo più buio della sua carriera, sul palco i Take That all’italiana chiamati proprio I Ragazzi Italiani. La prima vera boy band made in Italy a comparire sul palco dell’Ariston, con la loro canzone Vero Amore, un flop pazzesco che oggi definiremmo cringe.
7. I Placebo scatenati
Un’altra performance incredibilmente disastrosa, tra le tante viste a Sanremo, viene presentata anni dopo, nel 2001, con i Placebo che cantano la loro Special K. Probabilmente la rock band non aveva ben capito il contesto in cui si sarebbe esibita credendo fosse un festival stile Coachella, Reading o Glastonbury. I cantanti a un certo punto sbroccano e cominciano a spaccare chitarre e amplificatori concludendo l’esibizione come una vera rock band. Il pubblico fischia, Raffaella Carrà è incredula torna sul palco e dice:
Saranno stati posseduti da Eminem
6. Eminem a Sanremo contro la censura
Siamo sempre nel 2001, Raffaella Carrà presenta li Festival e sul palco si sta aspettando un ospite veramente speciale che arriva direttamente dall’America: Eminem. Il quegli anni il rapper americano iniziava a spopolare oltreoceano e la Rai lo voleva assolutamente al Festival pur censurando alcune parti dei testi particolarmente volgari per essere cantate all’Ariston. Eminem non la prese bene e prima di salire sul palco cambiò le carte in tavola cantando due brani non previsti: I’m Back e Purple Hills. Quest'ultimo brano in particolare scandalizzò il pubblico, o meglio quella piccola parte che masticava un po’ di inglese, e la produzione Rai. Come non fosse bastato Eminem fa' un bel dito medio davanti alle telecamere, scendendo dal palco inseguito dalla Carrà che lo vuole fermare per un paio di domande dopo lo show.
5. Sabrina Salerno e Jo Squillo che fanno le femministe vestite da stripper
Torniamo nel 1991, sul palco si esibiscono Sabrina Salerno, diventata famosa con Boys Boys Boys e Jo Squillo, ex punk con le Kandeggina Gang. Le due portano sul palco una canzone dal titolo: Siamo donne, oltre alle gambe c’è di più. Una canzone con un messaggio decisamente importante ma cantata presentandosi sul palco in bikini e l’altra in minigonna. Due look decisamente provocanti in contrasto con il significato della canzone.
4. Emanuele Filiberto si improvvisa cantante
Un’altra performance destinata a rimanere nella storia del Festival vede come protagonista proprio il Principe Emanuele Filiberto che nel 2010 decide di improvvisarsi cantante assieme a Pupo e un tenore sconosciuto ai più, ma probabilmente il più bravo dei tre. La cosa veramente assurda è che, nonostante le continue stonature del Principe, il trio arrivò in semifinale perdendo poi con Valerio Scanu che voleva far l’amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi.
3. Che succede Bugo?
Arriviamo in anni più recenti, esattamente al 2020, solo l’anno scorso infatti si esibiva sul palco il duo Morgan-Bugo, coppia che sarebbe diventata uno dei meme più amati dell’anno.
Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Ma tu sai solo coltivare invidia. Ringrazia il cielo se sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro e questo sono io
Così canta Morgan, cambiando le parole originali della canzone all'insaputa di Bugo, rivolgendosi al compagno di gara che scende dal palco imbarazzato. E poi:
Che succede? Dov'è andato Bugo?
E il resto è storia.
2. La festa per Elton John che non si presenta.
Pippo Baudo conduce per l’ennesima volta il Festival nel 1995, accompagnato questa volta da Anna Falchi e Claudia Koll. I tre sono pronti ad accogliere Elton John, fermento sul palco e tra le poltrone del pubblico, tutti aspettano questo straordinario artista. L'orchestra suona divertita Crocodile Rock e Anna Falchi e Claudia Koll portano allegre la torta con le candeline in onore dei 25 anni di carriera di Elton John. Poi la spiacevole notizia annunciata da Baudo:
Questo grande artista, stasera alle nove, è arrivato a Nizza, ci ha chiamato e ci ha detto: ‘non voglio più venire’.
Elton non si presenterà: a metà strada tra Nizza e Sanremo è tornato indietro. Baudo conclude con:
Noi siamo più gentlemen di un gentleman inglese.
1. Il tentato suicidio in diretta
Siamo sempre nel ‘95 in compagnia di Pippo Baudo durante la serata finale del Festival di Sanremo. In sala si solleva un brusio che si fa sempre più forte poi le telecamere inquadrano un‘uomo in galleria seduto sul bordo che minaccia di buttarsi giù. Pippo Baudo si fionda dall'uomo per rassicurarlo, lo abbraccia, ci parla e gli dice che andrà tutto bene e che lo aiuterà lui:
Non ti faccio arrestare. Hai la mia parola d’onore.
L’uomo che minacciò il suicidio è Pino Pagano che anni dopo avrebbe ammesso che l’episodio era una messa in scena organizzata del Festival all’insaputa del conduttore veramente preoccupato per l'incolumità dell’uomo. Tutto questo per qualche visual in più.